Parla come mungi

Venerdì 14 ottobre 2016 alle 17.30 - Laboratorio sul terremoto in piazza Municipio 5 a Gemona del Friuli con il vicepresidente di Slow Food Italia Lorenzo Berlendis

Aspettando la Festa del Formaggio, l’Ecomuseo delle Acque in collaborazione con il Comune di Gemona del Friuli, la Pro Glemona e la Condotta Gianni Cosetti di Slow Food, organizza una serie di incontri di conoscenza e riflessione sul mondo del latte e la produzione casearia.

Il primo appuntamento è in programma venerdì 14 ottobre alle 17.30, nel Laboratorio sul terremoto in piazza Municipio 5 a Gemona: interverrà il vicepresidente di Slow Food Italia Lorenzo Berlendis con una relazione dal titolo “Parla come mungi: viaggio alla scoperta dei formaggi buoni, puliti e giusti”. Si parlerà di come riconoscere e valutare le diverse tipologie di formaggio, con un’attenzione particolare al latte crudo: dagli strumenti della degustazione alla descrizione del latte, fino alle tecnologie, alla legislazione, alla conservazione, agli aspetti nutrizionali e ai suggerimenti per il miglior uso gastronomico e per un acquisto consapevole.

Seguirà venerdì 21 ottobre l’incontro con Michele Corti, docente all’Università degli Studi di Milano e autore del libro “I ribelli del Bitto”, che parlerà di “Sistemi zootecnici tradizionali: transumanti della montagna e prodotti caseari d’eccellenza”.


“Dietro ogni formaggio c’è un pascolo d’un diverso verde sotto un diverso cielo”, ha scritto Italo Calvino. Con queste parole lo scrittore italiano mette a fuoco un elemento fondamentale: il legame inscindibile fra formaggi e territorio.

Per fare il formaggio servono quattro ingredienti: latte, caglio, sale e… tempo.

Eppure, nel mondo, esistono oltre 2 mila tipi di formaggi tradizionali.

Da cosa nasce questa diversità?

Dal pascolo – come racconta Calvino – e quindi dal territorio.

Dal tipo di latte: può essere di vacca, di pecora, di capra, di bufala…

Dalle razze, alcune danno latti più grassi, complessi e aromatici.

Dalla tecnica: ci sono formaggi a pasta cotta, semi-cotta e cruda, a pasta filata, a pasta lavata, a pasta rotta; a coagulazione acida e a coagulazione pre-samica; con o senza muffe; con o senza crosta; affumicati o meno. E così via, per centinaia di variazioni e di sapori.

Dal saper fare del pastore e del casaro, perché a parità di latte, di tecnica e di ingredienti, è la mano dell’uomo che fa la differenza.


Luogo, data e ora

Venerdì 14 ottobre 2016 alle 17.30

Laboratorio sul terremoto in piazza Municipio 5 a Gemona del Friuli