Un grande grazie al norcino Renato che ha voluto condividere con noi la sua arte, facendo rivivere in nostra compagnia una tradizione antica, la lavorazione del maiale.
“Un mestiere di bravura, / in giro per i paesi, / contro la fame dell’inverno, – un altro – / dei tanti che accompagnano la vita / e bocca che da troppo tempo / ha il sapore dello spago / e mani che hanno il senso della misura …” come direbbe il nostro Eugenio Pilutti nella sua poesia “Il pursitâr”, tratta da “I vecchi mestieri”.
Guardare con quanta maestria e destrezza Renato lavora la carne, sempre pronto a rispondere a tutte le nostre, tante, domande, ha suscitato in noi neofiti grande ammirazione.
Sarà impossibile non ripensare a questa giornata ad ogni assaggio dei meravigliosi salami, cotechini e salsicce preparati davanti ai nostri occhi. Un vero omaggio al maiale, rigorosamente ben allevato e declinato in innumerevoli prelibatezze, che da oggi sapremo apprezzare ancora di più.
Bajta a Sales | Le nozze del porco