Nel piccolo centro del Pordenonese, si coltiva fin dall’Ottocento il fagiolo, minuscolo per dimensione ma enorme per “potere” economico: a quel tempo infatti il suo prezzo superava quello dell’avena e del granturco. Stranamente, nonostante il loro riconosciuto e indiscusso valore, la coltivazione di questi fagioli è quasi scomparsa a partire dal Novecento. Fino a quando, in questi ultimi anni, alcuni giovani hanno recuperato la semente e riattivato la coltivazione tradizionale. Il loro interesse non si è limitato a rinnovare la produzione ma si è completamente conformata alle tecniche tradizionali di raccolta, essiccazione e separazione dei fagioli dal baccello (utilizzando bastoni di legno azionati a mano), asciugatura (rigorosamente alla luce solare sole per qualche giorno) e conservazione in sacchi di juta. Una iniziativa, questa, meritevole di soddisfazione e apprezzamenti, che fra l’altro dimostra che esistono strade “virtuose” per ricavare economie anche per chi coltiva la terra con metodi tradizionali, fino a poco tempo fa considerato un mestiere “da vecchi”.
Produttori
Donato Arnese
San Quirino (Pn), Via Cesare Battisti 43/b
Tel. 349 6103158 – info@fagioloanticodisanquirino.it
Cristian Rossi Mel
San Quirino (Pn), Via Monte Grappa 6
Tel. 340 7772462 – roberta.rossimel@libero.it
Walter Zamuner
San Quirino (Pn), Via Cesare Battisti 7/a
Tel. 338 6432878 – walter.zamuner@yahoo.it
Area di produzione
Comune di San Quirino e zone limitrofe (provincia di Pordenone)
Presidio sostenuto da:
Comune di San Quirino, Bcc Pordenonese
Responsabile Slow Food del Presidio
Emiliano Buffo
Tel. 339 2152188
ebuff@libero.it
Referente dei produttori del Presidio
Donato Arnese
Tel. 349 6103158
info@fagioloanticodisanquirino.it