Quando Nord e Sud si incontrano a tavola

Prosegue con l'evento friulano il gemellaggio fra le condotte Slow Food del Friuli e dei Nebrodi nel weekend del 16-18 novembre 2018

Quando Nord e Sud si incontrano a tavola; questa potrebbe la sintesi dello scambio in gemellaggio fra le condotte Slow Food di Udine e dei Nebrodi, in Sicilia.

Il gemellaggio Friuli–Nebrodi persegue l’obiettivo di scambiare esperienze e conoscenze relative alla cultura norcina delle due terre, lontane geograficamente ma accomunate dal buono, pulito e giusto che guida l’associazione SlowFood.

Alla fine del mese di gennaio un gruppo numeroso di friulani, associati a Slow Food, sono stati ospiti della Condotta dei Nebrodi (Parco regionale della Sicilia, la più grande area naturale dell’isola). Tocca ora ai friulani ospitare i siciliani nel prossimo fine settimana, dal 16 al 18 novembre.

Tema principale dello scambio di esperienze è il suino: in Sicilia il suino nero dei Nebrodi, razza italiana autoctona, presidio Slow Food, allevato allo stato brado (talvolta semibrado) in ampie zone coperte da faggi e querce, di mantello nero, che nella corporatura e portamento ricorda i nostri cinghiali. Nel week end che gli ospiti siciliani trascorreranno in Friuli verranno presentati i migliori prodotti della lavorazione del maiale, e quindi prosciutto, salame, musetto, ma anche prodotti presenti nel paniere dei presìdi Slow Food: pitina della pedemontana pordenonese, pestat di Fagagna, radic di mont… Senza trascurare le eccellenze enologiche della regione, in primis il Collio friulano e giuliano.

La visita al Friuli inizierà da Udine con una visita lungo le parti antiche della città e qualche sosta nelle tipiche osterie; la sera, a San Daniele, è prevista la visita a un prosciuttificio che, fra l’altro, ha nella propria vetrina il prosciutto di suino nero dei Nebrodi. Lo scambio di conoscenze proseguirà con visite ad aziende della pianura friulana specializzate nella lavorazione della carne di maiale e nell’allevamento di oche per arrivare a Cjase Cocel, museo della vita contadina, dove è prevista la dimostrazione della produzione del pestât. La serata si concluderà all’agriturismo Casale Cjanor, con una dimostrazione pratica di come con i prodotti semplici della cultura contadina friulana è possibile preparare una ottima cena.

L’ultimo giorno sarà riservato al Collio e al Carso triestino, territori unici di una regione che a buon diretto possiamo definire “unica” per storia, ricchezza etnografica, cultura materiale.

Qualsiasi momento del gemellaggio  è aperto anche ai soci Slow Food – per informazioni  contattare  Luana (fiduciaria della Condotta del Friuli)  al numero 349.0501006 o scrivere a friuli@slowfoodfvg.it.

Ringraziamo per la collaborazione (in ordine di “apparizione”):
Hostaria Al Fari Vecjo, Prosciuttificio Dok Dall’Ava, Salumeria Agricola Friulana “In cortile”, Azienda vinicola “Subida di Monte”, Fattoria Gortani, Cjase Cocel, Casale Cjanor e Agriturismo Milič Zagrski.