PARLA COME MANGI!!! O MEGLIO.. MANGIA COME PARLI.

Venerdì 6 febbraio è arrivata, anzi volata a Trieste Cinzia Scaffidi per la presentazione del suo nuovo libro intitolato “Mangia come parli”. Nonostante il freddo e la Bora, gli irriducibili “slowfoodiani” non potevano perdersi la presentazione con l’autrice nella raccolta libreria Lovat. Vorrei raccontarvi la mia esperienza personale, perché non si conoscono persone come Cinzia Scaffidi tutti i giorni, donna di grandi virtù tutte concentrate in 162 centimetri di altezza (se posso dirlo, una vera bomba di energia): laureata in filosofia, indirizzo storico, ha insegnato lettere, ha lavorato per l’ Ong, diretto un settimanale locale e scritto su riviste di vari settori, nel 1992 inizia la collaborazione con Slow Food dove, dal 2005 dirige il Centro Studi; oggigiorno insegna Interdisciplinarità della Gastronomia presso l’ Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Mi sono seduta appositamente in prima fila perché non volevo perdermi nemmeno una parola, mi sentivo come una studentessa al primo giorno di scuola: emozionata! Come ogni lezione che si rispetti la professoressa è arrivata con un po’ di ritardo, ma poi si è fatta perdonare e, durante tutta la presentazione non è volata una mosca. Il tema centrale del libro è il cibo: negli ultimi anni si parla molto di cibo, cucina, gastronomia, ma sempre più spesso in maniera errata e superficiale. Il linguaggio che al cibo si riferisce è stato modificato, certe parole hanno cambiato significato (ad esempio a fronte di certe normative). Di tutti questi cambiamenti i consumatori non vengono informati, ed è questo lo spirito di “Mangia come parli”: rispondere alla domanda: “cosa si intende per…??“. L’autrice ha scelto cento parole emblematiche di cui oggi non si sa più il vero significato, parole di tutti i giorni che le pubblicità utilizzano per attirare l’attenzione dei consumatori. Parole come “naturale” e “agricolo” che si danno per scontate, ma che in realtà nascondono un significato contorto e pilotato da grandi industrie e multinazionali che lo utilizzano a loro vantaggio. Ultimamente va di moda descrivere il popolo dei consumatori con gli aggettivi “informato” e “ attento” , ma molto spesso sono proprio le fonti da cui si attingono le informazioni ad essere scorrette. Cinzia Scaffidi durante la sua presentazione ha fornito delle Informazioni con la “I” maiuscola, senza giri di parole, in modo diretto e semplice ( senza peli sulla lingua), tenendo altissima l’attenzione per un’ora, e scommetto che il pubblico sarebbe rimasto ad ascoltarla ancora!
Non ho resistito, dopo una presentazione del genere non potevo che acquistare il libro.. con dedica e autografo ovviamente!!!