Okús – Trieste Food Lab

Rassegna di cultura enogastronomica promossa dalla rete d’impresa “Carso Kras” tramite il GAL Carso, in collaborazione con Slow Food Italia e Slow Food Trieste

Nel fine settimana del 19-21 novembre ci attende una tre giorni molto slow nell’ambito di Okús – Trieste Food Lab, nuova rassegna di cultura enogastronomica promossa dalla rete d’impresa “Carso Kras” tramite il GAL Carso, sviluppata in collaborazione con Slow Food Italia e Slow Food Trieste. L’iniziativa mira a far conoscere e incontrare i cibi di diverse località d’Europa con i vini locali, mettendo al centro l’educazione alimentare, la convivialità, la tutela della biodiversità e delle produzioni di qualità, la sostenibilità ambientale e sociale.

Ecco gli appuntamenti del fine settimana 19-21 novembre (dettagli, costi, acquisto dei biglietti all’indirizzo: https://trieste.green/farmer-artist-2021-workshop-del-gusto-cene-cantine-e-altro/)

Venerdì 19 alle ore 18.30 al Caffè San Marco (via Battisti 18, Trieste) presenteremo L’Atlante gastronomico dei Presìdi di Slow Food Editore. Il libro è un viaggio nella penisola attraverso varietà vegetali, razze animali, pani, formaggi, dolci. Non è un semplice elenco di eccellenze, ma un mosaico di saperi, espressione di un progetto politico che mette al centro la comunità di chi produce, salvaguardando un territorio e un patrimonio di conoscenza, esempi virtuosi di economia locale e sostenibilità ambientale. Saranno presenti Barbara Nappini, Presidente Slow Food Italia, Serena Milano Direttore di Slow Food Italia e responsabile dei progetti biodiversità, Sergio Gobet fiduciario di Trieste, David Pizziga presidente del GAL Carso e Matej Skerlj, presidente dell’Associazione Viticoltori del Carso.

Sabato 20 alle ore 14.30 e, ripetuti, alle ore 17.00 tre Laboratori del Gusto curati da Slow Food al Savoia Excelsior Palace (Riva del Mandracchio 4, Trieste):

“Formaggi francesi e vini locali”: Agricoltore e montanaro, affineur e artigiano del cibo, Joseph Paccard ha smesso di coltivare nel 1972 per dedicarsi alla stagionatura e all’affinage di formaggi. Da quel momento, Joseph Paccard perfeziona pazientemente e costantemente i suoi metodi di lavoro e, come ama dire «affina l’affinamento stesso». Potrai degustare quattro dei suoi formaggi: l’Abondance fermier, il Beaufort, la Persille des Aravis e il “graal” aziendale ovvero il Reblochon, nato nel XIII secolo nella valle di Thônes in Alta Savoia. Prodotto con il latte di seconda mungitura, molto grasso, il Reblochon deve appunto il suo nome al verbo re-blocher che in dialetto savoiardo significa pizzicare una seconda volta la mammella della vacca. Ad accompagnare questi intriganti formaggi ci saranno i vini nostrani Vitovska, Malvasia, Refosco e Terrano di Sandi Škerk, Bruno Lenardon, Martin Merlak e Gregor Budin. Anche in lingua inglese.

“Formaggi svizzeri e vini locali”: Le alpi della Svizzera sono vissute per tutto l’anno, offrendo verdi pascoli alle vacche e distese di neve agli sciatori. Gli altopiani delle stesse alpi sono particolarmente favorevoli alla produzione di un latte cremoso e naturale, il cui sapore è dovuto alle circa 150 varietà di erbe che vi crescono. Potrai degustare quattro dei formaggi di Gourmino, tra i più rappresentativi delle alpi svizzere: l’Emmentaler, che prende il nome dalla valle del fiume Emme, nel cantone di Berna; lo Sbrinz, uno dei formaggi svizzeri più famosi e con una storia antichissima; il Gruyère, formaggio a pasta dura conosciuto per il suo aroma raffinato ed elegante; e per finire il Rahmataler, un formaggio saporito a pasta semidura. Ad accompagnare i formaggi elvetici, ci saranno i vini nostrani Vitovska, Malvasia, Refosco e Terrano di Benjamin Zidarich, Igor Grgič, Dimitri Cacovich e Stanko Milič. Anche in lingua inglese.

“Conserve di pesce (di acqua dolce e di mare) e vitovska”: Se ti diciamo “conserve di pesce” la prima che ti viene in mente è, probabilmente, il tonno sott’olio. Ma quello delle conserve ittiche è un panorama estremamente ampio, che per di più non comprende solo le regioni bagnate dal mare, ma tutte le terre d’acqua, fiumi, laghi e lagune comprese. Questo giro d’Italia si snoda dunque da nord a sud, abbinando alle diverse conserve di pesce, il vino nostrano più famoso e apprezzato: la Vitovska. Ecco il pesce che potrai assaggiare: Presidio della tinca di Ceresole d’Alba (Piemonte), Presidio del mosciolo selvatico di Portonovo (Marche), Presidio delle alici di Menaica (Campania), Presidio dell’alaccia salata di Lampedusa (Sicilia), Salmone della Val Rosandra (Friuli-Venezia Giulia). Ad accompagnare le conserve di pesce di tutta Italia ci saranno le Vitovske di Matej Skerlj, Bajta, Rado Kocjančič, Damijan Milič e Sharon Ostrouska. Anche in lingua inglese.

Sabato 20 alle ore 20.00 al Savoy Restaurant (Riva del Mandracchio 4, Trieste) saremo “A cena con i Presìdi Slow Food del FVG e con i vini locali”; nel corso della serata si terrà un’asta con le magnum dei viticoltori locali a favore del progetto degli Orti in Africa

Tra il tuo piatto e i tuoi bicchieri, dialogheranno i Presìdi Slow Food e i prodotti dell’Arca del gusto del Friuli-Venezia Giulia con alcuni vini appartenenti alla comunità dei vignaioli locali, presenti nella guida Slow Wine 2022. Ti ritroverai in un momento di convivialità e di scoperta, per parlare insieme di territorio, di passioni, di terra e di futuro. Il menù della serata prevede: Molo in savor con cipolla rossa di Cavasso sfumata al gin di miele, Sformatino di Brovadar con mele antiche dell’Alto Friuli e crema all’aglio di Resia,  in abbinamento la Malvasia di Kocjančič, Jota rivisitata con fagiolo di San Quirino, in abbinamento la Vitovska di Skerlj, Gulasch di manzo con polenta di grani antichi, in abbinamento il Terrano di Zidarich, Cacio e miele: selezione di formaggi Slow Food del Friuli-Venezia Giulia accompagnati dai mieli del Carso, in abbinamento la Malvasia di Škerk, Strucchi e liquore al Terrano dello Chef, acqua e caffè. Coloro che soffrono di intolleranze alimentari o che seguono diete particolari, sono pregati di comunicarcelo a tempo debito inviandoci una mail a jakomin@galcarso.eu.

Domenica 21 novembre visite ai vignaioli (a coppie, mattina e pomeriggio):

La domenica in cantina: Dimitri Cacovich a Longera (Trieste) e Sandi Škerk a Prepotto (Duino Aurisina). Ore 10.00 inizio all’azienda Cacovich, 14.30 inizio all’azienda Škerk; durata di ogni visita: 1h 30’

La domenica in cantina: Benjamin Zidarich a Prepotto (Duino Aurisina) e Igor Grgič a Padriciano (Trieste). Ore 10.00 inizio all’azienda Zidarich, 16.00 inizio all’azienda Grgič; durata di ogni visita: 1h 30’

La domenica in cantina: Rado Kocjančič a Dolga Krona (Dolina) e Bruno Lenardon a Pisciolon (Muggia). Ore 10.00 inizio all’azienda Kocjančič, 14.30 inizio all’azienda Lenardon; durata di ogni visita: 1h 30’

La domenica in cantina: Bajta a Sales (Sgonico) e Damijan Milič a Repen. Ore 10.00 inizio all’azienda Bajta, 14.30 inizio all’azienda Damijan Milič; durata di ogni visita: 1h 30’

In occasione dell’evento si svolgerà nelle giornate di sabato e domenica, sempre all’hotel Savoia, il primo incontro dei rappresentanti regionali di Slow Food insieme al nuovo gruppo dirigente nazionale eletto nell’ultimo Congresso.

Luogo, data e ora

A Trieste da venerdì 19 a domenica 21 novembre 2021

Contatti e prenotazioni

Tutti i dettagli dei vari appuntamenti (cliccando sul tasto “partecipa”), con la possibilità di acquistare i biglietti di ingresso sono disponibili a questa pagina: https://trieste.green/farmer-artist-2021-workshop-del-gusto-cene-cantine-e-altro/

Per i Soci Slow Food è previsto uno sconto di 5 euro per ogni evento.

Per tutti gli appuntamenti sarà necessario presentare la certificazione verde Covid-19.

Per informazioni: trieste@slowfoodfvg.it